La ricerca a tavola

    Carciofi e salute

    Carciofi e salute

    Noto sin dall’antichità per le sue proprietà benefiche, il carciofo è un’ottima verdura di stagione già nel mese di novembre, sebbene si raccolga da ottobre fino a giugno. Una caratteristica, questa, che lo fa considerare da molti come il vero e proprio re dell’inverno. È una pianta di origine mediterranea, appartenente alla famiglia delle Asteracee o Compositae. Presenta un grosso fusto rizomatoso sotterraneo, di consistenza carnosa, fibrosa, portante delle gemme che verranno utilizzate poi nella propagazione vegetativa. Ha un fusto eretto, con grandi foglie alterne di colore verde e lamina lobata. In base alla varietà, le foglie presentano più, o meno spine. Il fusto, dopo la fioritura, si allunga e si ramifica, portando sulla porzione apicale le infiorescenze a capolino. Esso è formato da una parte basale, rappresentata dal ricettacolo carnoso, sul quale sono inseriti i fiori e le brattee, che sono diverse in termini di colore, forma e varietà, in base alla specie. Il ricettacolo carnoso e le brattee formano il cosiddetto 'cuore' di carciofo. Tra le qualità più note ricordiamo il carciofo romano senza spine (chiamato mammola), il carciofo sardo spinoso, e il carciofo violetto siciliano.

    Una volta raccolti, i carciofi sono pronti a fornire il loro ricco campionario di benefici e virtù nutrizionali. Infatti per 100 g di alimento circa 84 g sono di acqua, 2,7 g di proteine, 2,5 g di carboidrati, 1,1 g di fibra, e 0.2 g di lipidi, a cui vanno aggiunti anche i molti minerali (potassio, magnesio, ferro, sodio, calcio, rame, zinco, selenio) e le vitamine (vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina C e K). Il principio attivo è la cinarina, una sostanza aromatica che conferisce al carciofo il tipico sapore amarognolo, nonché buona parte delle proprietà benefiche dell’ortaggio.

    CARCIOFI E FEGATO

    Il carciofo è una delle piante più antiche coltivate al mondo, e i suoi estratti, ottenuti da diverse parti della pianta (foglie, frutti e radici), sono stati usati come medicamenti da tempo immemorabile. Gli effetti farmacologici e terapeutici del carciofo sul fegato erano già noti nel XVII secolo. Studi avviati nel secolo scorso hanno confermato le proprietà stimolanti degli estratti di carciofo sul fegato e sulla cistifellea. Queste importanti attività sono state attribuite a diversi metaboliti, tra cui polifenoli, come cinarina, caffeilchinico, acido clorogenico, e flavonoidi, come la luteolina o suoi glicosidi. Sono riportati anche altri costituenti, come i sesquiterpeni (grosheimina, cianoropicrina), le saponine e gli acidi grassi. Il carciofo è oggetto di studio da parte di molti ricercatori. Tali studi si concentrano principalmente sull'utilizzo dell'estratto di foglie di carciofo per la protezione del fegato da inquinanti chimici e infezioni virali. (1).

    CARCIOFI E COLESTEROLO

    E ’stato dimostrato che il carciofo svolge un ruolo importante nell'abbassare il colesterolo, e, quindi, aiuta a prevenire le malattie cardiache. Se bollito, riduce le risposte glicemiche e insulinemiche postprandiali nei soggetti normali, mentre non ha alcun effetto sui pazienti con sindrome metabolica. (3)

    CARCIOFI E ANTIOSSIDANTI

    I carciofi contrastano l’azione dei radicali liberi. Nel cuore dell'ortaggio è infatti presente l’acido clorogenico, un forte antiossidante, utile nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e arterosclerotiche. A questi si aggiungono flavonodi e polifenoli, quali rutina e quercetina. Secondo l’USDA (U.S. Department of Agriculture) i carciofi sono al 7° posto per contenuto di antiossidanti su 1000 tipi di cibi vegetali.

     

    Il consumo di carciofi non è invece consigliato per chi soffre di calcoli biliari, in quanto questi ortaggi potrebbero provocare ostruzioni nel dotto biliare, causando dolorose coliche. I carciofi sono da evitare anche in caso di allergia alle Asteraceae. Sono infine sconsigliati per le donne in fase di allattamento, perchè inibiscono la produzione di latte.

     

    Fonti di riferimento:

     1) Artichoke edible parts are hepatoprotective as commercial leaf preparation protective Author links open overlay panelAbeer M.El SayedbRashaHusseinaAmira AbdelMotaalbMervat A.FouadaMargreet A.AzizcAlyEl-Sayed

    https://doi.org/10.1016/j.bjp.2018.01.002

      2- Health promoting properties of the artichoke in the preventing cardiovascular disease by its lipidic and glycemic reducing action

    Mariangela Rondanelli,Francesca Monteferrario Simone Perna, Milena Anna Faliva, Annalisa Opizzi

    3-Pharmacological Studies of Artichoke Leaf Extract and Their Health Benefits

    Maryem Ben Salem, Hanen Affes ,Kamilia Ksouda,Raouia Dhouibi,Zouheir Sahnoun,Serria Hammami,Khaled Mounir Zeghal

     

    Maddalena Pizzulo - nutrizionista

     

     

     

     

     

     

     


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