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    Le ‘Due Culture’ protagoniste tutto l’anno a Biogem

    Sarà il direttore del quotidiano ‘Il Mattino’, Federico Monga, a inaugurare, nel corso di un convegno sul PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e il Mezzogiorno, in programma il prossimo 3 marzo presso il centro di ricerca irpino, la quattordicesima edizione de ‘Le Due Culture’, il cui tema principale sarà ‘Arte e Scienze’. Novità assoluta della manifestazione sarà la dilatazione temporale degli eventi in programma. Il meeting ‘principale’, quest’anno previsto dal 15 al 18 di settembre, sarà infatti preceduto e seguito da numerosi eventi accomunati dalla stessa tematica, in modo da spalmare dibattiti e riflessioni lungo tutto l’anno.

    Si parte, quindi, giovedì 3 marzo, con una relazione di Federico Monga, trasmessa anche in diretta streaming (come tutti gli appuntamenti delle Due Culture), sulle speranze e i timori relativi al PNRR, ormai in fase di attuazione. Nella stessa sede toccherà al presidente di Biogem, Ortensio Zecchino, rivelare le linee guida di una programmazione ancora ‘aperta’.

    Seguirà, il successivo 19 marzo, la presentazione del libro ‘Una profezia per l’Italia. Ritorno al Sud’, di Ernesto Galli della Loggia e Aldo Schiavone, alla presenza degli autori, moderati dal Direttore Marco Demarco.
    Due giorni dopo, il 21 marzo, sarà la volta di 'Corso introduttivo di meccanica quantistica per studenti principianti ma curiosi…’, ciclo seminariale di tre giorni (dal 21 al 23 marzo), a cura di Antonio Ereditato, Professore Emerito dell’Università di Berna, e immancabile protagonista alle ‘Due Culture’ di Biogem.

    Il programma prevede poi l’allestimento, presso la sede arianese dell’Istituto, di una mostra personale del maestro Ettore de Conciliis, visitabile da giugno a settembre.
    Un altro libro, ‘La danza classica tra arte e scienza’, di Flavia Pappacena, sarà presentato il 5 settembre, in una giornata arricchita da un’esibizione di Alessandra Amato, etoile presso il ‘Teatro dell’Opera’ di Roma e della pianista Antonella De Vinco.
    Il convegno sarà una sorta di prologo al meeting settembrino, quest’anno previsto da giovedì 15 a domenica 18 settembre e introdotto, dopo i saluti del Presidente Zecchino, da una relazione del Professore Giuseppe Remuzzi, Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche ‘Mario Negri’. Il secondo intervento, sempre nella giornata inaugurale del 15 settembre, toccherà al docente dello IULM di Milano, Vincenzo Trione, impegnato sul tema ‘Le arti tra mondo e oltremondo: dai social agli NFT’. La giornata inaugurale, tradizionalmente molto ricca, si concluderà con una lectio magistralis di Ettore De Conciliis su ‘La pittura e la sezione aurea’.

    Sarà, invece, ‘Leonardo in Ambrosiana. La scienza prima della scienza’, ad aprire i lavori di venerdì 16 settembre. L’omaggio al genio di Vinci è affidato al Dottore della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, monsignore Alberto Rocca, chiamato in causa come Direttore della Pinacoteca della celebre istituzione milanese. Maggiore spazio alle scienze dure potrà venire dal secondo intervento in scaletta, che coinvolgerà il bio-chimico Ernesto Carafoli, Professore Emerito ETH Zurigo e Accademico Nazionale dei Lincei. La serata avrà poi una chiusura più spiccatamente umanistica e sarà centrata sulla figura di Mosè, snodo cruciale di un enigmatico rapporto arte-scienza, secondo l’interpretazione di due grandi protagonisti della storia, come Michelangelo e Freud. Il suggestivo tema sarà sviluppato dal Professore di Psicologia dell’Università di ‘Roma Tre’, David Meghnagi.

    Nella mattinata di sabato, presentazione del volume ‘Odi et Amo. Dalle ambiguità percettive al pensiero quantistico’, con protagonisti l’autore, il Professore Emerito del ‘Politecnico’ di Milano, Giuseppe Caglioti, e i suoi coautori Tatiana Tchouvileva e Luigi Cocchiarella, accompagnati dal prefatore Giorgio Benedek. Ricchissimo il parterre pomeridiano, con lo storico della fotografia, Claudio Marra, e lo storico del cinema, Giacomo Manzoli, entrambi dell’Università di Bologna, che precederanno l’attesissimo ‘Premio Nobel per la Medicina’ 2011, Bruce Beutler, attualmente Direttore del centro di genetica dell’‘University of Texas Southwestern Medical Center’.

    La giornata di chiusura del meeting, domenica 18 settembre, verrà animata dal neuro-scienziato dell’’Istituto Pasteur’ di Parigi, Jean-Pierre Changeux, e dall’astrofisico di fama mondiale, Antonino Zichichi, Professore Emerito dell’’Università di Bologna’, chiamato all’intervento conclusivo.

    Anche l’edizione 2022 del meeting prevede serate dedicate alla grande arte non solo musicale, che da quest’anno il presidente Zecchino ha affidato alla direzione artistica del maestro Nazzareno Carusi.

    L’Istituto arianese diventerà infine sede espositiva della mostra ‘Art&Science Across Italy’, realizzata in collaborazione con l’’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare’, e visitabile nei mesi di ottobre e novembre.

     

    Ettore Zecchino

    Studi Biogem su organoidi presentati da televisione nazionale

    Vetrina Rai per il centro di ricerca scientifica arianese grazie alla partecipazione del professore Geppino Falco al noto programma di informazione medica ‘Elisir’, condotto da Michele Mirabella e  Benedetta Rinaldi. Nel corso della trasmissione, in onda su Rai3, il docente federiciano ha infatti citato gli studi che l’istituto irpino sta effettuando sulla biomedicina dei tumori, in partnership con altri centri di ricerca e università. Anche nella veste di Responsabile del Laboratorio di Staminalità e Rigenerazione Tissutale di Biogem, Falco si è soffermato, in particolare, sulle ricerche condotte tramite organoidi nel settore delle neoplasie gastriche. L’argomento, sviscerato all’interno di un’ampia disamina sul tema dell’invecchiamento cellulare, ha suscitato la curiosità dei conduttori di ‘Elisir’, giustificando l’annuncio di un nuovo approfondimento televisivo.
    A Biogem è quindi partito il conto alla rovescia per ospitare la troupe di una delle trasmissioni di più consolidato successo in materia di divulgazione medico-scientifica nel nostro Paese.

     

    Ettore Zecchino

    Nuria Lopez-Bigal svela i suoi studi sui meccanismi di genesi tumorale

    Proseguono con un’analisi computazionale sui genomi del cancro i seminari dell’Università di Napoli Federico II, sponsorizzati da Biogem. A parlarne, il prossimo 16 febbraio, nella consueta modalità in streaming, sarà la professoressa Nuria Lopez-Bigal, ricercatrice biomedica dell’Istituto ICREA di Barcellona.
    Al centro della sua relazione saranno, in particolare, le mutazioni somatiche, considerate come la forza trainante dell’evoluzione genomica del cancro, ma dal significato in larga parte ancora sconosciuto. ‘’Dallo studio di queste mutazioni – precisa Nuria Lopez-Bigal – ricaviamo le caratteristiche che descrivono i meccanismi di genesi tumorale’’, utili per ‘’costruire modelli di machine learning in grado di identificare efficacemente le mutazioni driver’’.
    ‘’Analizzando più di 3.500 interi genomi di pazienti metastatici – ha rivelato inoltre la ricercatrice spagnola – abbiamo scoperto le impronte mutazionali di trattamenti contro il cancro comunemente usati, misurando la tossicità di questi stessi trattamenti su pazienti e organi’’.

    Ettore Zecchino

     

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    Nasce startup innovativa per la ricerca sul cancro tramite organoidi

    Sarà Biogem il principale azionista, con il 45% del capitale, di CaWUR (Caring Who You Are), una startup innovativa attiva nella ricerca sul cancro varata nei giorni scorsi. Il progetto è un esempio concreto di ricerca finalizzata a una medicina personalizzata e di prevenzione, e mira, in particolare, a costituire una piattaforma tecnologica focalizzata su organoidi ricavati da pazienti oncologici, corredata da tutte le corrispondenti informazioni cliniche e molecolari. Tale realizzazione dovrebbe consentire la valutazione di approcci terapeutici personalizzati, basati anche sul riposizionamento farmacologico, riducendo i tempi necessari alla scelta del farmaco stesso e selezionando il paziente destinatario di un determinato trattamento o sperimentazione clinica. L’iniziativa rappresenta un’alternativa ai test sperimentali sugli animali di laboratorio e si candida a supportare le Agenzie internazionali del farmaco nella valutazioni sulla tossicità ed efficacia di specifici prodotti, concorrendo, ove necessario, a identificare nuove formulazioni e/o combinazioni di farmaci, adattabili alle caratteristiche molecolari e genetiche della malattia.
    Oltre a Biogem, chiamato a fornire know-how amministrativo, tecnologia e strutture, CaWUR può contare su 11 soci tra ricercatori e docenti universitari, con un’età media di 40 anni e con competenze che vanno dalla nutrizione al marketing, dalla bioinformatica alla biologia cellulare e alla genetica.

     

    Ettore Zecchino

    Interazioni tra tumori e risposta immunitaria al prossimo seminario UniNa

    Saranno il professore Davide Bedognetti e i suoi studi sul cancro presso il Sidra Medicine di Doha, in Qatar, i protagonisti del prossimo seminario di biologia computazionale dell’Università di Napoli Federico II, sponsorizzati da Biogem e in programma il prossimo 2 febbraio. Nel corso dell’incontro, previsto nella modalità in streaming, il professore Bedognetti parlerà della ‘Systems Biology’ come di una bussola per comprendere le interazioni tra tumori e risposta immunitaria nell’uomo, per sviluppare, successivamente, approcci terapeutici innovativi.
    ‘’In questo contesto – anticipa Bedognetti - gli approcci di Systems Biology consentono di esaminare nel dettaglio la relazione tra gli aspetti propri delle cellule tumorali (alterazioni somatiche) e i fattori modificabili (microbioma) e non modificabili (genetici), relativi all’ospite, e le associazioni con la risposta immunitaria al tumore’’. ‘’Nel Cancer Genome Atlas (un progetto atto a creare un catalogo delle mutazioni genetiche responsabili del cancro) fa notare lo stesso Bedognetti - è stato osservato che una percentuale significativa delle caratteristiche del microambiente immunitario è influenzata dal background genetico dell’ospite, e sono state identificate le principali modificazioni genetiche alla base del fenomeno.  Inoltre, è stato realizzato un dataset genomico (AC-ICAM), che combina l’analisi congiunta dell’esoma del tessuto tumorale e normale, il trascrittoma del tumore, il sequenziamento massivo dei recettori delle cellule nei campioni tumorali, nonché la caratterizzazione del microbioma in campioni di colon tumorale e normale’’.
       ‘’Attraverso l’uso di questo approccio – chiarisce infine il professore Bedognetti - è stato possibile osservare nuove interazioni tra tumore, sistema immunitario e microbioma, sempre associate a una migliore prognosi’’.

    Ettore Zecchino

     

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