Area Nefrologica
L’obiettivo del laboratorio di Nefrologia traslazionale è approfondire la conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle malattie renali al fine di individuare nuovi target terapeutici o nuovi elementi di prevenzione e diagnosi. Il laboratorio di nefrologia si articola in tre aree tematiche:
- Malattie rare (Anna Iervolino, PhD)
Partendo dalla generazione di modelli murini e di zebrafish di malattie renali, vengono studiati i meccanismi causali di specifiche patologie nefrologiche rare, come la sindrome di Fanconi, la sindrome di Bartter, il diabete insipido nefrogenico, la sindrome di Bardet-Biedl e la glomerulosclerosi focale segmentale. Recentemente è iniziato anche uno studio preclinico per la terapia genica di specifiche tubulopatie.
- Fisiologia Molecolare e Cellulare Renale (Yoko Suzumoto, PhD)
Si propone lo studio a livello cellulare e molecolare della funzione renale in diverse condizioni fisiopatologiche per individuare i meccanismi alla base di malattie complesse tipo la ipertensione arteriosa. Anche in questo caso, utilizzando un modello murino di ipertensione rene-dipendente, viene studiata a livello molecolare la possibile interazione tra microbioma intestinale ed ipertensione arteriosa. Altri progetti sono inerenti l’utilizzo clinico della paraoxonasi-2 e l’implementazione di strategie anti-aging della membrana peritoneale in corso di dialisi peritoneale.
- Rene-Cervello (Prof. Giovambattista Capasso)
L'insufficienza renale, soprattutto quella avanzata, è spesso complicata da una significativa riduzione delle capacità cognitive. Nel laboratorio, avvalendosi di modelli sperimentali di insufficienza renale cronica e dello strumentario necessario alla caratterizzazione delle funzioni cognitive nei roditori, vengono studiati, anche grazie a nuove tecniche di imaging, i fattori responsabili di questa correlazione, cercando di definire i processi molecolari coinvolti ed eventualmente identificare possibili nuove terapie
Oltre alle comuni tecniche di biologia molecolare ed istologia il nostro laboratorio dispone dell’expertise e della strumentazione necessaria per lo studio delle singole porzioni tubulari del nefrone mediante:
- Micropuntura renale: una tecnica che consente il prelievo e/o l’iniezione di sostanze direttamente nel lume tubulare o vascolare dei singoli segmenti tubulari del rene.
- Live imaging mediante Microscopia a due fotoni: una tecnica che consente l’esplorazione di processi fisiologici come la perfusione sanguigna, la filtrazione glomerulare, il riassorbimento di sostanze direttamente nell’animale vivo anestetizzato. Essa può essere applicata a diversi organi; correntemente è in uso nel nostro laboratorio per rene e membrana peritoneale.
- Caratterizzazione fisiologica delle funzioni renali: questo si avvale di una serie di protocolli adattati ai roditori per lo studio della filtrazione glomerulare in vivo, dei maggiori stimoli per lo studio del trasporto del sodio, cloro, magnesio, bicarbonato e potassio.