Quasi 340mila tamponi rino-faringei refertati, un kit sierologico (QuantiGEM) per il dosaggio quantitativo di anticorpi IgG e IgM, uno studio di sequenziamento genomico, una ricerca pioneristica sugli effetti della vaccinazione nei pazienti dializzati. Sono solo alcuni dei risultati di Biogem in due anni di lotta al COVID-19, a partire dal 22 aprile 2020, quando fu avviata l’attività di analisi dei tamponi rino-faringei, autorizzata dalla Regione Campania, ed effettuata con tecnica qRT-PCR. Tale analisi, effettuata su tre geni virali del SARS CoV2, è stata realizzata da un team di biologi-ricercatori presso il Laboratorio COVID, appositamente creato, e diretto dal professore Michele Caraglia, con la supervisione di Marianna Scrima e Alessandra Fucci.
La lotta incessante al virus ha tuttavia coinvolto da subito l’intero centro di ricerca irpino, a partire dal laboratorio di Protein Factory, diretto dalla dottoressa Maria Luisa Nolli, con la collaborazione di Simona Giacobbe e di nuovo di Alessandra Fucci. Si deve a questa squadra lo sviluppo di un kit sierologico (QuantiGEM) per il dosaggio quantitativo di anticorpi IgG e IgM contro il SARS COV2 nel sangue umano. COVID 19 QuantiGEM rientra, in particolare, nella tipologia dei test immunoenzimatici ELISA e offre un’elevata sensibilità e specificità diagnostica (del 93,8% per i campioni raccolti fra gli 8 e i 14 giorni dall’infezione e del 100% dopo i 21 giorni).
In collaborazione con la start-up TESTAMI è stato poi introdotto l’utilizzo di tamponi auto-raccolti a casa propria e spediti direttamente ai laboratori di Biogem per l’analisi molecolare. L’iniziativa, scaturita da uno studio, coordinato dal professore Michele Caraglia, ha permesso di semplificare la diagnosi da infezione SARS-CoV2, garantendo un'accuratezza del 97,3%, rispetto ai tamponi nasofaringei standard raccolti dagli operatori sanitari.
Un team di ricercatori Biogem del laboratorio di Oncologia Molecolare e di Precisione, guidato anch’esso dal professore Michele Caraglia, ha invece condotto uno studio di sequenziamento genomico. Il lavoro, dal titolo ‘Genomic characterization of the emerging SARS-CoV-2 lineage in two districts of Campania (Italy) using Next generation sequencing’ pubblicato sulla rivista Frontiers in Virology, ha permesso di individuare la sequenza completa del genoma virale nel SARS-CoV-2, a partire da 101 casi, tra i contagiati nei distretti di Avellino e Benevento. I risultati ottenuti, per i mesi presi in considerazione, hanno contribuito alla determinazione e alla sorveglianza dell’insorgenza di mutazioni genetiche di SARS-CoV-2 in Campania.
Di strettissima attualità è infine uno studio, attualmente in fase di pubblicazione, coordinato dal Direttore Scientifico di Biogem, Giovambattista Capasso, dal titolo ‘The DiaCoVAb study in South Italy: immune response to SARS-CoV-2 vaccination in dialysis patients’. Tale ricerca, tra le prime in questo campo, ha definito una diversa strategia di vaccinazione per i pazienti in dialisi, in termini di dose e tempo di somministrazione, suggerendo la necessità di un richiamo e prospettando la riduzione dell'intervallo di tempo dalla seconda dose.
Alessia Maria Cossu
Ettore Zecchino