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Sarà il professore Francesco Trepiccione, appena premiato come giovane nefrologo traslazionale europeo dell’anno, il relatore del prossimo seminario divulgativo di Biogem, in video-conferenza giovedì 16 giugno, alle ore 14:30 all’indirizzo https://meet.goto.com/925440677. Oggetto del seminario è l’acidosi tubulare renale distale, una malattia rara, che si manifesta spesso con forme severe di calcolosi renale, osteoporosi e nefrocalcinosi.
‘’Se ne distinguono – anticipa Trepiccione - alcune forme severe, dette complete, che hanno spesso un esordio in età pediatrica, e altre cosiddette ‘incomplete’, più sfumate e difficilmente distinguibili dalle comuni calcolosi renali’’. ‘’Di recente – aggiunge il professore - abbiamo osservato che questa malattia, se non trattata adeguatamente, o se non diagnosticata, può portare allo sviluppo di insufficienza renale cronica. Anche per questo è oggetto di ricerca presso il laboratorio di Nefrologia Traslazionale di Biogem, dove si associano dati clinici e ricerca di base su modelli cellulari e murini’’.
‘’In questi anni – rivela infine Trepiccione - abbiamo ampliato le conoscenze sui meccanismi che determinano questa patologia e stiamo sviluppando degli approcci farmacologici innovativi per questa condizione’’.
Sarà Veronica Buonincontri, dottoranda in Scienze mediche cliniche e sperimentali presso l’Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’, la relatrice del prossimo seminario di Biogem, in videoconferenza il 30 maggio, alle ore 14:30. Tema principale dell’incontro, ancora una volta incentrato sui collegamenti tra malattia renale cronica (CKD) e deficit cognitivo, è il tentativo di definire compiutamente il concetto, a tutti noto, ma piuttosto sfuggente (anche dopo 20 anni di neuroimaging), di stato mentale. A ciò seguirà un approfondimento sulla sua eventuale alterazione conseguente a una patologia nefrologica.
La dottoressa Buonincontri proporrà, in particolare, un metodo innovativo per misurare nel tempo gli stati mentali, affrontando il dibattito, finora irrisolto, sulla possibile coesistenza di stati mentali positivi e negativi. ‘’Mostreremo – anticipa Buonincontri - come la malattia renale altera la rete di spazi extracellulari tra neuroni, cellule gliali e capillari che promuovono l'eliminazione delle molecole solubili dal cervello’’. ‘’Concetti – chiosa la stessa Buonincontri - facilmente implementabili negli studi su modelli animali, nella tradizione sperimentale di Biogem’’.
Prosegue il ciclo di seminari 2022 a Biogem ed entra sempre più nel vivo la sessione di incontri dedicata ai rapporti tra patologie renali croniche e deterioramento cognitivo. A parlarne, giovedi’ 5 maggio alle ore 14:30, sarà Antonio De Donato, attualmente, oltre che ricercatore presso l’Istituto arianese, dottorando in nefrologia all’Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’. La sua relazione, fruibile da tutti attraverso la piattaforma GoToMeeting (https://meet.goto.com/716283581), descriverà le tecniche di imaging cerebrale sia in ex-vivo che in-vivo, utili alla comprensione di meccanismi neuronali implicati nella malattia renale cronica (CKD), una delle patologie più comuni nell'età adulta e tipica dell’età avanzata. Dati recenti suggeriscono, infatti, che quasi la metà degli anziani soffre di insufficienza renale cronica, accompagnata, nelle fasi iniziali, da deterioramento cognitivo, definito come mild cognitive impairment (MCI), insieme a depressione e a sottili anomalie nel controllo motorio.
‘’Per comprendere maggiormente cosa accade a livello cerebrale nella malattia renale cronica – spiega De Donato - è necessario l’utilizzo di tecniche di imaging su animali, capaci di fornirci informazioni non reperibili dal nostro lavoro clinico sui pazienti’’. ‘’Il primo passo – anticipa infine lo stesso De Donato - è la scelta di un buon modello animale che mimi la malattia renale cronica, e che evidenzi come il danno all’organo abbia un impatto diretto sul sistema nervoso centrale’’.
Ettore Zecchino
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