Il ricercatore di Biogem ha curato un numero speciale del presigioso magazine scientifico dedicato all'etica della coscienza

Nonostante i grandi progressi degli ultimi anni , la ricerca scientifica, medica e filosofica sulla coscienza è ancora ricca di incognite. E’ quanto emerge dalle relazioni pubblicate sull’American Journal of Bioethics  Neuroscience  nel numero speciale curato dall’arianese Michele Farisco  ,responsabile dell’unità scienza e società di Biogem. L’etica della coscienza il tema affidatogli. Cinque gli articoli a firma di studiosi internazionali  di bioetica, neuroetica ed etica dell’intelligenza artificiale ai quali si aggiungono 35 commenti scritti da ricercatori di diversi paesi e ambiti disciplinari.  L’incarico a Farisco  è un altro grande riconoscimento per  il centro di ricerche Biogem di Ariano che sempre di più conquista spazi e ruoli di rilievo nel panorama bioetico e scientifico mondiale.

Un patrimonio librario di inestimabile valore: sono più di 5000 i  volumi che andranno ad arricchire la biblioteca della Fondazione Biogem grazie alla generosa ed esemplare donazione  del dottore Emerico Maria Mazza. Un’intera biblioteca quella della famiglia Mazza, attualmente privata , che si trasferirà nella sede dell’Istituto di ricerca per divenire pubblica ed essere costantemente aperta alla fruizione di tutti. Un modo per preservarla e valorizzarla allo stesso tempo. Una imponente raccolta di libri che comprende anche  volumi del fondo Scapati e che annovera  importanti esemplari  di tutte le epoche tra cui l’opera omnia del celebre poeta arianese Pietro Paolo Parzanese. Il patrimonio librario ha già la sua nuova destinazione, i locali che lo ospiteranno sono già stati reperiti ed il trasferimento avverrà replicando integralmente l’attuale sistemazione comprese le vetrine  e le scaffalature lignee che lo impreziosiscono. La Fondazione Biogem ha sottolineato Zecchino, potrà così contare su  circa 18.000 volumi  delle varie branche del sapere rafforzando così la vocazione  a diventare  per il territorio e non solo  un centro di irradiazione delle due culture  che va ben oltre il meeting settembrino.