Gli sviluppi delle tecnologie computazionali nella lotta al cancro e la messa a punto di possibilità terapeutiche innovative saranno il fulcro dell’intervento di Julio Saez Rodriguez al prossimo seminario di biologia computazionale dell'Università Federico II di Napoli, sponsorizzato da Biogem. Obiettivo plausibile grazie al “profiling” sempre più dettagliato dei campioni biomedici della malattia e grazie alla disponibilità di nuove metodiche, come i sequenziamenti a livello di singole cellule. ‘’Come principale applicazione – ha anticipato il direttore dell’Istituto di Biomedicina Computazionale dell’Università di Heidelberg - parlerò del nostro lavoro, analizzando un largo insieme di screening farmacogenomici nelle linee cellulari utilizzate come modelli per la medicina personalizzata’’. Nel corso del seminario saranno inoltre presentati i ‘DREAM challenges’, un tentativo di crowdsourcing per accelerare l’uso dell’intelligenza artificiale nella ricerca biomedica.Il convegno punta anche a fare il punto sulle conoscenze pregresse e sui diversi strumenti sviluppati ad Heidelberg. Dalla meta risorsa di conoscenze biologiche (Omnipath) ai metodi finalizzati alla inferenza di pathway e di attività dei fattori trascrizionali (rispettivamente PROGENy e DoRothEA).
Ettore Zecchino