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    Ricercatore di Biogem propone un metodo per l’analisi etica dell’Intelligenza Artificiale

    Il nuovo paradigma interpretativo è stato esposto in un articolo pubblicato sulla rivista internazionale Artificial Intelligence Review da un pool di esperti di varia provenienza geografica e disciplinare, coordinati dal responsabile dell’Unità di Bioetica a Biogem, Michele Farisco. Trattasi, in particolare, di un approfondimento su alcune questioni concettuali e tecniche emergenti dall’Intelligenza Artificiale (IA) ispirata al cervello. Tale approfondimento è alla base del modello per l’analisi etica della stessa IA proposto da Farisco e co-autori. Un tema di grande impatto ed attualità, come recentemente attestato dal Parlamento Europeo in un suo Regolamento.

    ‘’Nonostante gli innegabili successi ottenuti negli ultimi anni - commenta Farisco – l’IA è ancora caratterizzata da numerosi limiti, in riferimento ai diversi ambiti di applicazione e ai vari utilizzi specifici. Tali limiti sono di natura concettuale (per esempio legati ai modelli teorici che informano il sistema di IA) ed operativa (riferiti spesso alla capacità di generalizzazione del sistema)’’. ‘’L’IA ispirata alla biologia, più specificamente al cervello – precisa lo stesso Farisco - rappresenta un settore di ricerca relativamente nuovo, che promette di traslare nella tecnologia ulteriori aspetti biologici, oltre a quelli già tradizionalmente inclusi, rendendo in tal modo possibile gestire e in prospettiva superare alcune delle attuali limitazioni’’.

    ‘’In sintesi – sottolinea infine il ricercatore dell’Istituto arianese – abbiamo categorizzato le questioni etiche emergenti dall’IA in ‘fondamentali’ (o fondative) e in ‘pratiche’, contribuendo a rivelare potenzialità e rischi insiti in un settore sempre più centrale per la vita di tutti, puntando a un approccio scientifico che rifugga da facili semplificazioni sia in senso ottimistico sia pessimistico’’.

    https://link.springer.com/article/10.1007/s10462-024-10769-4 

     

    Ettore Zecchino

    Ricerca Biogem sull’invecchiamento ovarico premiata in Campidoglio

    Il riconoscimento, assegnato dall’associazione culturale LIBER, in collaborazione con la casa editrice RDE, fondata da Riccardo Dell’Anna, è andato, tra gli altri, a Marco Colella, all’epoca dello studio PhD student presso l’Istituto arianese e attualmente ricercatore presso l’Università di Roma Tor Vergata. Il giovane studioso irpino, allievo della professoressa Concetta Ambrosino, responsabile del laboratorio Geni e Ambiente di Biogem, entra, quindi, a far parte dei ‘Recti Eques’, i cosiddetti ‘Cavalieri del bene’ italiani, ovvero i soggetti che, a vario titolo (ricercatori, imprese, istituzioni, enti, Terzo Settore, cittadini), si sono distinti nella tutela e nella promozione della salute.

    L’evento, condotto dalla giornalista Alda D’Eusanio, si è svolto nella Protomoteca del Campidoglio, alla presenza del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e ha goduto di numerosi e importanti patrocini istituzionali, a cominciare da quello del Ministero della Salute.

    ‘’Il premio ricevuto – ha sottolineato Marco Colella – è stato assegnato da un prestigioso Comitato Tecnico Scientifico, presieduto dal professore Francesco Cognetti’’. ‘’Una circostanza – ha chiosato lo stesso Colella – che mi riempie di orgoglio e che mi consente di esprimere la mia sentita gratitudine nei confronti dell’intera comunità di Biogem e dell’Irpinia tutta, miei trampolini di lancio verso il mondo della ricerca traslazionale’’.

     

    Ettore Zecchino

    La Fondazione Terzo Pilastro - Internazionale consolida il suo sostegno alla Fondazione Biogem

    Il supporto da parte dell’ente no profit di diritto privato con sede a Roma, già guidato dal professore Emmanuele F. M. Emanuele, è stato nuovamente sancito da una recente visita ufficiale ad Ariano Irpino, presso la sede di Biogem, della presidente Alessandra Taccone. Accolta, tra gli altri, dai presidenti di Biogem, Ortensio Zecchino e della Fondazione Biogem, Mario Crispo, la professoressa Taccone ha visitato, in particolare, il Laboratorio di Microscopia Intravitale, dotato di un innovativo microscopio elettronico a due fotoni (MDF), finanziato, con circa 750mila euro, dalla Fondazione Terzo Pilastro - Internazionale. A seguire, la Biblioteca e il Museo di Storia della Terra e della Vita-Biogeo, quest’ultimo implementato grazie al mecenatismo del professore Emanuele, anima della Fondazione Terzo Pilastro, all’origine di un’erogazione complessiva pari ad 1,5 milioni, spalmati su cinque anni (2020-2024).

    La delegazione romana, comprendente anche la baronessa Laura De Magistris, ha infine visitato la ‘Casa dello Studente’ della Fondazione Biogem, situata nel centro storico di Ariano Irpino e a sua volta ampliata grazie al contributo della Fondazione Terzo Pilastro - Internazionale.

     

    Ettore Zecchino

    UIIP Biogem inserito in tre eventi di promozione universitari

    Gli atenei, tutti del Centro-Sud, organizzeranno momenti di incontro in materia di formazione e lavoro con i propri laureati e laureandi nel corso dei quali sarà presentata anche la sessantatreesima edizione (in partenza il 5 giugno) del programma nato a Biogem e in grado di raggiungere stabilmente, nelle sue ultime edizioni, quasi il 100% di placement. Si comincia il 30 aprile, con un webinar organizzato dalla ‘confinante’ Università di Foggia, per poi scendere lungo lo Stivale, fino a Reggio Calabria, dove il locale ateneo dedicherà l’intera giornata del 9 maggio ad un evento di job placement in presenza, rivolto ad una cinquantina di prestigiose realtà aziendali, operanti in diversi settori. Chiuderà il trittico il ‘Career Day’ organizzato dall’Università di Cagliari, in programma per l’intera giornata del 29 maggio, ma ancora in fase di organizzazione. Proprio la sede cagliaritana di Accenture, principale partner di UIIP, ha accolto 10 giovani, provenienti dalle varie edizioni del programma svoltesi nel 2023. Un risultato ragguardevole, ma inferiore, nello stesso arco di tempo, a quello registrato a Cosenza (15) e a Bari (24). Dati che, sommati a quelli, più corposi (103 giovani assunti), della sede napoletana, sanciscono la penetrazione crescente del programma di formazione e lavoro ideato a Biogem in queste quattro regioni italiane.
    Rivolto a laureati in materie economiche, finanziarie, aziendali, umanistiche, matematiche, statistiche ed ingegneristiche, il Programma UIIP garantisce l’inserimento aziendale mediante stage della durata massima di cinque mesi e, a partire dal 2023, registra un’inversione di rotta nelle assunzioni post-stage, attualmente prevalenti nel Centro Sud.

    ‘’La partecipazione a tali eventi – dichiara il coordinatore del Programma UIIP, Andrea Di Maso - testimonia una percezione del valore crescente di UIIP-Biogem, al punto che importanti istituzioni universitarie, nell’aprire le porte al nostro programma sanno di poter offrire ai propri laureati una strada importante verso la crescita e l’inserimento stabile in importanti realtà del settore digital’’.

     

    Ettore Zecchino

    Le nuove frontiere tra imprenditoria e scienza in un seminario a Biogem

    L’incontro, in programma martedì 9 aprile alle 12:00, nella sede dell’Istituto arianese, avrà come protagonista il dottore Francesco Trevisani, fondatore e amministratore di BIOREK (company di diagnostica molecolare applicata alla patologia oncologica renale) e nefrologo presso l'ospedale San Raffaele di Milano. Nel corso del seminario, introdotto dal direttore scientifico di Biogem, Giovambattista Capasso e fruibile anche in videoconferenza al link https://meet.goto.com/677724445, si discuterà di un nuovo modello gestionale, che punta a trasformare la figura dell'imprenditore in un vero e proprio ‘scienziato’ della sua azienda, capace di affrontare le nuove sfide interne ed esterne alla sua company. ‘’Ci chiederemo – anticipa Trevisani - se il mondo accademico-scientifico, unitamente a quello corporate finance italiano, sia realmente pronto per questa rivoluzione’’. ‘’In caso contrario – chiosa lo stesso Trevisani - i nuovi scienziati-imprenditori sarebbero solo degli ‘unicorni bianchi’, destinati ad una rapida estinzione’’.

     

    Ettore Zecchino

    trevisani Biogem

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