Appartenenti alla grande famiglia del pesce azzurro, le alici sono esemplari di piccole e medie dimensioni, diffusi in tutto il Mar Mediterraneo e nelle acque europee dell'Oceano Atlantico. Chiamate anche acciughe, appartengono, più precisamente, alla famiglia delle Engraulidae, sono sottili e piccole, hanno una forma affusolata e un colore argento sul ventre e sui fianchi, che diventa azzurro, con gradazioni verdi, sul dorso. Hanno una testa allungata e ampie aperture branchiali, mentre il muso è sporgente e appuntito. La bocca è grande, tanto da superare il bordo posteriore degli occhi, che sono di dimensioni importanti e dotati di una membrana adiposa negli esemplari adulti. Nella mascella inferiore, più corta, hanno dei piccoli denti. Possiedono squame facilmente rimovibili e la linea laterale non è evidente. Generalmente misurano dai 6 ai 10 centimetri e raggiungono al massimo i 20 centimetri. Le alici vivono in branchi, costituiti da numerosi esemplari. Durante il periodo invernale le si trova a circa 100-200 metri di profondità, mentre risalgono verso la superficie in primavera, in prossimità delle coste, dove avviene la riproduzione. Solitamente ciò si verifica dopo i primi 12 mesi di vita e una femmina può depositare fino a 40mila uova, che si schiuderanno dopo due, tre o quattro giorni. Il loro nutrimento principale è dato dallo zooplancton.
Le alici forniscono un ottimo apporto di grassi mono e polinsaturi, in particolar modo gli acidi grassi omega-3, che hanno mostrato un ruolo importantissimo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, in virtù della loro azione ipocolesterolemizzante.(1) Allo stesso tempo, sono fonte di proteine nobili, cioè complete di tutti gli amminoacidi usati dal nostro organismo in fase di sintesi proteica per il rinnovo dei tessuti o per la sintesi di ormoni.(2) Inoltre sono ricchi di sali minerali, come:
· calcio, fondamentale per la salute delle ossa, per la coagulazione sanguigna, per la trasmissione di impulsi nervosi e per i processi di secrezione ormonale, oltre che per la contrazione muscolare;
· selenio, importante per la funzione tiroidea e per l’attività di sistemi enzimatici che proteggono dall’eccesso di radicali liberi;
· potassio e iodio, che potenziano i muscoli e combattono lo stress ossidativo, regolando quindi il buon funzionamento del sistema neuroendocrino e muscolare;
· fosforo, utile per la prevenzione dell’osteoporosi, poiché rafforza la matrice ossea, cosi come la presenza della vitamina b12;
· ferro, facilmente assimilabile, indispensabile per la formazione dei globuli rossi.
Infine offrono riboflavina, una vitamina del complesso B utile per il corretto funzionamento dell’organismo, e una discreta quantità di vitamina D, che migliora il sistema immunitario e che facilita l’assorbimento del calcio.
Le alici sono benefiche per il nostro organismo, ma andrebbero consumate con moderazione. Non sono infatti indicate per chi soffre di gotta, perché hanno elevati livelli di acido urico, o per chi è iperteso, dato che hanno un alto contenuto di iodio. Occorre inoltre tenere presente che, se non abbattute correttamente, possono divenire veicolo di intossicazione alimentare.
1)ADMINISTRATION OF PROTEIN HYDROLYSATES FROM ANCHOVY ( ENGRAULIS ENCRASICOLUS) WASTE FOR TWELVE WEEKS DECREASES METABOLIC DYSFUNCTION-ASSOCIATED FATTY LIVER DISEASE SEVERITY IN APOE-/-MICE
2)ANTI-ATHEROGENIC EFFECT OF 10% SUPPLEMENTATION OF ANCHOVY ( ENGRAULIS ENCRASICOLUS) WASTE PROTEIN HYDROLYSATES IN APOE-DEFICIENT MICE
Jessica Maria Abbate, Francesco Macrì, Francesca Arfuso, Carmelo Iaria, Fabiano Capparucci, Carmelo Anfuso, Antonio Ieni, Luca Cicero, Giovanni Briguglio, Giovanni Lanteri.
Maddalena Pizzulo - nutrizionista